Gennaio è sempre un mese complesso, è la posa sul fondo del bicchiere tra pulviscoli di materia galleggianti.
Troppo malinconici? No, solo molto affezionati allo shaker!
Per fortuna che ci hanno pensato gli amici della Cocktail Week a smuovere le acque del 2019 in maniera definitiva organizzando un evento che non dimenticheremo facilmente.
Non lo dimenticheremo come bergamaschi, non lo dimenticheremo come Artisan Café.
Perché, per chi non ci avesse seguito, la Cocktail Week per noi è andata così…
14-19 gennaio, Bergamo come un grande cocktail bar
Per una settimana diciannove locali di Bergamo si sono messi in gioco creando per l’occasione una Mini Drink List costituita da tre drink: Cavallo di Battaglia, Twist ’70 – ’80 e Competition Cocktail, quest’ultimo da realizzarsi con un ingrediente a estrazione.
Un gioco appassionante per il nostro Artisan Lab, visto che non vediamo l’ora di sperimentare sempre cose nuove.
Ed eccola la lista che vi abbiamo proposto.
80 giorni
Il nostro Cavallo di Battaglia fatto con lime fresco, zucchero grezzo, gin infuso alla jerba mate rigorosamente fatto da noi, spremuta di pompelmo, e sciroppo di cardamomo sempre fatto nel nostro Lab.
BUBBLETINI
I revival ci stimolano un casino. Nel nostro Twist ’70 – ’80 avreste trovato vodka ridistillata con mela verde, cordiale all’acqua di mela acidificata, acqua di arancia, tutto homemade, per finire con sale e gasatura.
WINTER CREOLE
Unico e inimitabile, adesso possiamo dirlo, il nostro Competiton Cocktail: zucchero grezzo, soda, Bayou rum, shrub di cachi homemade, angostura, bitter al cioccolato azteco.
Lista ricca resa ancora più preziosa dalla gradita presenza di Simone Bodini, brand ambassador Stoli Group, che è stato nostro ospite il 15 gennaio e che vi ha messo in difficoltà proponendovi tre cocktail speciali, uno più intrigante dell’altro, tutti naturalmente pensati con il Bayou rum, l’ingrediente sorteggiato per Artisan: l’appassionato Passiflora, il deciso Louisiana Man, il morbido L’or de la Lousiane.
Sappiamo che scegliere è stato difficile per tutti e, tranquilli, se avete fatto più di un paio di giri noi vi capiamo benissimo.
26 gennaio, la Cocktail Night
La giuria composta da tre esperti e due giudici popolari ha dovuto scegliere il Competition Cocktail vincitore di questa prima edizione della Cocktail Week.
Non ce lo aspettavamo, soprattutto perché eravamo presi più dalla sperimentazione, dall’organizzazione, dalla gente che ci ha seguito, che non dal premio finale.
Eravamo impegnati a far bene.
E forse, è proprio quando non te lo aspetti che alla fine vinci.
Il Winter Creole è piaciuto moltissimo, durante e dopo la competizione: il 26 gennaio per la Cocktail Night allo Spazio Fase di Alzano, abbiamo preparato 350 drink; la fila era lunga, la gente scalpitava, forse colpita anche dal capo Lab Stefano che, con occhiali e camicia a tema anni ’70-80, sembrava avere cento braccia.
Qual è secondo noi la forza del Winter Creole? La sua dolcezza forte, energica, strutturata.
È il cocktail del buon umore, lo stesso con cui abbiamo portato a casa la coppa di questa prima edizione.
Come si fa a non essere carichi adesso?